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Indicatore della situazione economica ISE / ISEE / DSU

Indicatore della situazione economica ISE / ISEE / DSU

Per poter accedere a condizioni agevolate alle prestazioni o a servizi sociali assistenziali è indispensabile essere in possesso di un proprio valore ISE.

L’ISE (indicatore della situazione economica) riguarda la situazione economica familiare nel suo complesso mentre l’ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) scaturisce, dal rapporto tra l’ISE e il parametro derivato dalla Scala di Equivalenza che è dato dal numero dei componenti del nucleo familiare e dalla tipologia dei componenti del nucleo familiare.

Prima di poter accedere e venire a conoscenza dei valori ISE e ISEE è necessario compilare la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) che consiste in un documento, contenente i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e avrà a decorrere dal 1° gennaio 2021, la sua validità dalla data di presentazione fino al successivo 31 dicembre, così che la validità delle DSU dal 1° gennaio 2021 coincida con l’anno solare.

I dati contenuti nella DSU sono in parte autodichiarati (ad esempio i dati anagrafici dei componenti del nucleo familiare, i beni patrimoniali posseduti al 31 dicembre, sempre dal nucleo, dell’anno precedente) ed in parte acquisiti dall’ Agenzia delle entrate (ad esempio il reddito complessivo ai fini IRPEF dichiarato nella dichiarazione dei redditi mod.730, mod.UNICO).

Per le parti autodichiarate, il soggetto che compila la DSU, si assume la responsabilità, anche penale, di quanto in essa dichiara.

Il nucleo familiare è quello alla data di presentazione della dichiarazione. I redditi sono riferiti al secondo anno solare precedente la presentazione della DSU, mentre il patrimonio mobiliare e immobiliare è quello posseduto alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della DSU.

L’INPS calcola l’ ISEE sulla base delle informazioni autodichiarate, acquisite da Agenzia delle entrate e reperite nei propri archivi e rende disponibile l’attestazione al dichiarante entro 10 giorni lavorativi dalla ricezione della DSU.

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Di seguito gli ATM point presenti sul territorio :

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COSE DA SAPERE

La scala di equivalenza:

  • l’ ISEE è calcolato come rapporto tra l’Indicatore della Situazione Economica (ISE) e il parametro desunto dalla scala di equivalenza di seguito riportata con le maggiorazioni previste;
Numero dei componenti Parametro
1 1,00
2 1,57
3 2,04
4 2,46
5 2,85
ogni ulteriore componente maggiorazione 0,35
ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente maggiorazione 0,50

Le tipologie:

  • ISEE standard o ordinario, quando si vuole accedere per la generalità delle prestazioni sociali agevolate, ed occorre compilare la DSU mini, che contiene i principali dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare;

  • ISEE università, quando si vuole accedere alle prestazioni universitarie, in questo caso va semplicemente indicato, lo o gli studenti per i quali si chiede il beneficio facenti parte del nucleo familiare. Nel caso specifico qualora lo studente non facesse parte del nucleo familiare di appartenenza con i genitori deve rispettare i seguenti requisiti, il primo, che al momento della domanda di prima iscrizione al corso di laurea, abbia la residenza da almeno due anni al di fuori dell’unità abitativa della famiglia di origine e in un alloggio che non appartenga a nessun membro della sua famiglia di origine e il secondo ed ultimo, che abbia un’adeguata capacità di reddito, circa € 7500,00 come definito con il decreto ministeriale di cui all’articolo 7, comma 7, del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68, nel caso in cui, invece, lo studente non facesse più parte del nucleo familiare di origine e non avesse i requisiti per poterlo presentare con il suo nuovo nucleo o da solo, verrà “attratto” e dovrà presentare la DSU con il nucleo familiare d’origine (con i genitori);

  • ISEE sociosanitario, quando si vuole accedere alle prestazioni sociosanitarie, come ad esempio l’assistenza domiciliare per le persone con disabilità anche non autosufficenti, nel caso specifico è possibile fornire una DSU a “nucleo ristretto”, in sede di calcolo l’INPS terrà conto solo dei redditi e patrimoni della persona maggiorenne disabile;

  • ISEE sociosanitario-residenziale, quando per le prestazioni sociosanitarie sono richieste anche quelle residenziali (ricoveri, soggiorni presso case di riposo), in questo caso specifico ferma restando la facoltà di scegliere un “nucleo ristretto” rispetto a quello standard, si tiene conto delle condizioni economiche anche dei figli del beneficiario anche se non inclusi nel nucleo familiare del richiedente e si integrerà la DSU con una componente aggiuntiva per ciascun figlio.

  • ISEE corrente, quando ci sono i presupposti e i requisiti per poter avere un valore ISEE calcolato in riferimento ad un periodo di tempo più ravvicinato, nell’ipotesi in cui si sia verificata una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare che deve aver subito uno scostamento pari almeno al 25% rispetto alla situazione reddituale calcolata con la prima dichiarazione ISEE, i requisiti per poterlo chiedere sono :
la cessazione del rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato anche negli ultimi 2 mesi
uno dei componenti del nucleo perda una pensione o una prestazione di assistenza anche negli ultimi 2 mesi;
sia stata sospesa la sua attività lavorativa dipendente a tempo indeterminato, anche negli ultimi 2 mesi
abbia perso un’occupazione a tempo determinato o  un impiego flessibile, purché possa dimostrare di essere stato occupato per almeno 120 giorni nei 12 mesi precedenti la conclusione dell’ultimo rapporto di lavoro;
abbia terminato l’attività di lavoro autonomo, se svolta in via continuativa per un minimo di 12 mesi;
gli sia stato ridotto l’orario di lavoro, se dipendente a tempo indeterminato, anche negli ultimi 2 mesi;

Le principali novità del nuovo modello di Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) :

  • Il modello MINI, una dichiarazione semplificata che riguarda la maggior parte delle situazioni ordinarie.
  • ​Una dichiarazione a moduli, specifica per una determinata prestazione o per una particolare condizione del beneficiario. In questo tipo di dichiarazione rientra, ad esempio, la richiesta di prestazioni socio-sanitarie per persone con disabilità che possono far riferimento ad un nucleo familiare ristretto. Oppure le prestazioni universitarie per studenti che non fanno parte del nucleo familiare di origine.
  • La semplificazione delle procedure: informazioni come il reddito complessivo o altri dati già registrati dall’INPS o dall’Agenzia delle entrate, vengono direttamente recuperate dagli archivi. Così non c’è più bisogno che se ne occupi il cittadino in sede di dichiarazione.
  • L’ISEE corrente, una formula particolare che consente di aggiornare il proprio ISEE in qualsiasi momento dell’anno, senza dover aspettare la presentazione della dichiarazione fiscale. E’ possibile richiederlo qualora si verifichi, in maniera alternativa:
    • una variazione della situazione lavorativa ovvero un’interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo (dichiarato ai fini IRPEF) per uno o più componenti il nucleo familiare;
    • una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore al 25% rispetto alla situazione reddituale individuata nell’ISEE calcolato ordinariamente.

I documenti:

  • codice Fiscale e Documento d’identità del dichiarante;
  • codice Fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare ed eventualmente del coniuge non residente e del figlio a carico non convivente (se il figlio non è coniugato o se non ha figli o se di età inferiore a 26 anni) (iscritto all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero) AIRE ;
  • contratto di affitto registrato (in caso di residenza in locazione)

REDDITI

  • per le DSU presentate nel 2021 il reddito di riferimento è quello del 2019;
  • modello 730 e/o Modello Unico e (per i dipendenti/pensionati) Modelli CUD;
  • certificazioni e/o altra documentazione attestante compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero;
  • borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche (ivi compreso somme percepite da enti musicali, filodrammatiche e similari);
  • IRAP per imprenditori agricoli;

PATRIMONIO MOBILIARE E IMMOBILIARE al 31/12/2019

  • documentazione attestante il valore del patrimonio mobiliare (depositi bancari e/o postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare) anche detenuto all’estero;
  • tipologia ( esempio: conto, conto deposito, deposito vincolato etc) e numero identificativo del rapporto patrimoniale, codice fiscale dell’istituto bancario o società di gestione del patrimonio, data di apertura ed eventualmente di chiusura dei rapporti patrimoniali;
  • giacenza media annua riferita a depositi bancari e/o postali (estratti conto trimestrali e/o mensili);
  • per lavoratori autonomi e società: patrimonio netto d’impresa risultante dall’ultimo bilancio presentato ovvero somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti;
  • certificati catastali, atti notarili di compravendita successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero (fabbricati, terreni agricoli, aree edificabili);
  • valore IVIE dell’immobili detenuti all’estero;
  • atto notarile di donazione di immobili (solo per le richieste di prestazioni sociosanitarie residenziali);
  • certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà;

IN CASO DI PRESENZA DI DISABILITA’

  • certificazione della disabilità (denominazione dell’ente che ha rilasciato la certificazione, numero del documento e data del rilascio) ed eventuali spese pagate per il ricovero in strutture residenziali (nell’anno precedente la presentazione della DSU) e/o per l’assistenza personale (detratte/dedotte nella dichiarazione dei redditi del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU);

AUTOVEICOLI E IMBARCAZIONI di proprietà alla data di presentazione della DSU

  • targa o estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D. di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto;

Prestazioni sociali agevolate collegate all’ISEE:

  • bonus energia (riduzione delle bollette di luce, gas, acqua);
  • riduzione canone del telefono;
  • conto corrente a zero spese;
  • saldo e stralcio cartelle riscossione Agenzia delle Entrate;
  • esenzione ticket sanitario;
  • esenzione o riduzione  tasse scolastiche e universitarie (bonus libri, trasporto, mensa, abitazione, centri estivi);
  • iscrizione asilo nido;
  • riduzioni trasporto pubblico;
  • accesso a strutture socioresidenziali;

COSE DA SAPERE

  • In caso di ISEE minori, qualora i genitori non siano coniugati, se uno dei due è residente all’estero, anche se iscritto all’Aire, non andrà inserito nella dichiarazione DSU.

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