L’indennità post-sanatoriale (IPS) cure TBC
L’indennità post-sanatoriale (IPS) cure TBC
L’indennità post-sanatoriale compete a lavoratori dipendenti, familiari a carico, pensionati e titolari di rendita INAIL.
Per avere diritto all’indennità è necessario che la malattia tubercolare in fase attiva abbia avuto una durata di almeno 60 giorni.
L’indennità è cumulabile con la retribuzione e con l’indennità di malattia “ordinaria” ed è inoltre cumulabile con la pensione di inabilità.
Agli aventi diritto spetta un trattamento giornaliero in misura fissa che decorre dalla data di cessazione della indennità giornaliera ambulatoriale. Di fatto il suo inizio coincide con la dichiarazione di guarigione o stabilizzazione della malattia.
L’INPS provvede direttamente al pagamento per tutti gli aventi diritto.
COSE DA SAPERE
La misura:
- agli assicurati spetta in misura fissa;
- ai familiari, ai pensionati o titolari di rendita e ai loro familiari ammessi a fruire delle prestazioni antitubercolari la misura fissa si riduce del 50%.
La durata:
- viene corrisposta per 24 mesi dopo la data della guarigione clinica o della stabilizzazione;
- rimane sospesa nei casi di ricovero, di cura ambulatoriale o domiciliare inferiori a 60 giorni;
- si interrompe nel caso di ricovero, di cura ambulatoriale, domiciliare superiori a 60 giorni.
Casi particolari :
- L’allontanamento dalle cure e le dimissioni dal ricovero per motivi disciplinari non costituiscono motivo di esclusione dall’indennità post-sanatoriale;
- La data di stabilizzazione o di guarigione clinica viene stabilita dai medici dell’Inps su proposta dei sanitari delle strutture delle Asl;