Lavoro

Art. 22 Decreto Ristori

Decreto Ristori DECRETO-LEGGE 28 ottobre 2020 n. 137

Art. 22

Scuole e misure per la famiglia

1. All’articolo 21 bis, del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104 convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 1, le parole: “, minore di anni quattordici,” sono sostituite dalle seguenti: “, minore di anni sedici” e dopo le parole: “sia pubblici che privati” sono aggiunte le seguenti: “, nonche’ nel caso in cui sia stata disposta la sospensione dell’attivita’ didattica in presenza del figlio convivente minore di anni sedici”; b) al comma 3, dopo le parole: “plesso scolastico” sono aggiunte le seguenti: “, nonche’ nel caso in cui sia stata disposta la sospensione dell’attivita’ didattica in presenza del figlio convivente minore di anni quattordici. In caso di figli di eta’ compresa fra 14 e 16 anni, i genitori hanno diritto di astenersi dal lavoro senza corresponsione di retribuzione o indennita’ ne’ riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro.”. c) al comma 7, le parole: “50 milioni di euro” sono sostituite dalle seguenti: “93 milioni di euro”. d) al comma 8, le parole: “1,5 milioni di euro” sono sostituite dalle seguenti: “4 milioni di euro”.

2. Agli oneri derivanti dal presente articolo pari a 45,5 milioni di euro per l’anno 2020, si provvede mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui l’articolo 85, comma 5, del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.


Art. 22-bis

Congedo straordinario per i genitori in caso di sospensione dell’attività didattica in presenza
nelle scuole secondarie di primo grado

«Art. 22-bis (Congedo straordinario per i genitori in caso di sospensione dell’attivita’ didattica in presenza nelle scuole secondarie di primo grado).

– 1. Limitatamente alle aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di massima gravita’ e da un livello di rischio alto, individuate con ordinanze del Ministro della salute adottate ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020 e dell’articolo 19-bis del presente decreto, nelle quali sia stata disposta la sospensione dell’attivita’ didattica in presenza nelle scuole secondarie di primo grado, e nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalita’ agile, e’ riconosciuta alternativamente ad entrambi i genitori di alunni delle suddette scuole, lavoratori dipendenti, la facolta’ di astenersi dal lavoro per l’intera durata della sospensione dell’attivita’ didattica in presenza prevista dal predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.

2. Per i periodi di congedo fruiti ai sensi del comma 1 e’ riconosciuta, in luogo della retribuzione, un’indennita’ pari al 50 per cento della retribuzione stessa, calcolata secondo quanto previsto dall’articolo 23 del testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternita’ e della paternita’, di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, ad eccezione del comma 2 del medesimo articolo 23. I suddetti periodi sono coperti da contribuzione figurativa.

3. Il beneficio di cui al presente articolo e’ riconosciuto anche ai genitori di figli con disabilita’ in situazione di gravita’ accertata ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, iscritti a scuole di ogni ordine e grado per le quali sia stata disposta la sospensione dell’attivita’ didattica in presenza o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale per i quali sia stata disposta la chiusura ai sensi dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2020 e del 3 novembre 2020.

4. I benefici di cui ai commi da 1 a 3 sono riconosciuti nel limite complessivo di 52,1 milioni di euro per l’anno 2020. Sulla base delle domande pervenute, l’INPS provvede al monitoraggio, comunicandone le risultanze al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell’economia e delle finanze. Qualora dal monitoraggio emerga il superamento del limite di spesa di cui al primo periodo, l’INPS procede al rigetto delle ulteriori domande presentate.

5. Al fine di garantire la sostituzione del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico ed ausiliario delle istituzioni scolastiche che usufruisce dei benefici di cui ai commi da 1 a 3, e’ autorizzata la spesa di 2,4 milioni di euro per l’anno 2020.

6. Agli oneri derivanti dai commi 4, primo periodo, e 5, pari a 54,5 milioni di euro per l’anno 2020 e a 31,4 milioni di euro per l’anno 2021 in termini di indebitamento netto e fabbisogno, conseguenti all’ordinanza del Ministro della salute del 4 novembre 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 276 del 5 novembre 2020, si provvede ai sensi dell’articolo 34.


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