Detenuti e lavoro
Il lavoro in carcere ha tutti gli elementi del rapporto da lavoro subordinato.
La Corte costituzionale con sentenza n. 179/2013, ha stabilito che nell’eventualità il giudice di pace può ammettere il condannato che lo richieda a svolgere un lavoro di pubblica utilità fuori dall’ambito della provincia in cui risiede.
Spetta al Giudice del lavoro con sentenza n. 341/2006, la competenza sulle controversie tra il detenuto lavoratore e il suo datore di lavoro, con riferimento ad ogni tipologia di lavoro carcerario, fuori o dentro le mura.
E’ prevista la tutela previdenziale ed assicurativa per i detenuti che svolgono un’attività lavorativa per l’amministrazione penitenziari, in materia di assicurazione contro gli infortuni, invalidità, pensione di vecchiaia, Naspi e assegni familiari.